Se nessuno deve osar toccare Caino, forse ancor più nessuno, mai, deve osare alzare una mano su Eva, ovvero sulla donna.
A seguito di un’innumerevole quantità, ormai tristemente quotidiana di violenze, oggi denominate con l’antiestetico termine di “femminicidio”, vista l’improrogabile la necessità d’impegnarsi sempre di più per prevenire tali crimini privi di qualsiasi possibilità di remissione, presto partirà un progetto che è stato chiamato “Donne e giustizia”, che prevede tra l’altro una task force nazionale, costituita da personale particolarmente formato dalle Forze dell’Ordine, anche con il coinvolgimento attivo di tutti gli operatori, delle associazioni e delle istituzioni del settore, per aiutare le donne che sono state vittime di violenza.
Questo importante progetto è promosso dall’Aispis, Accademia Italiana delle Scienze Polizia Investigativa e Scientifica, con il sostegno della Regione Campania e che prenderà il via nel settembre prossimo, verrà prima illustrato al pubblico in un importante convegno che si terrà il 23 luglio alla Sala Stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4 a Roma, alle ore 11,30, presieduto da Iolanda Ippolito con la collaborazione della vice presidente Bonifacio Marilena e la segretaria generale dell'Aispis, la psicologa e criminologa Antonella Cortese e alla presenza di esponenti di tutte le forze politiche, dal momento che su un così grave tema che ci riguarda tutti: figli, genitori, madri, sorelle e fratelli, mariti e mogli, non esistono schieramenti politici di qualsivoglia sorta, ma soltanto la buona volontà di tutti affinché venga introdotta, in questa nostra società sempre più dimentica d’ogni virtù, una nuova cultura, a cominciare dalle nuove generazioni per scongiurare in futuro, e con ogni mezzo, simili esecrabili crimini che si estenderanno anche alle donne e ai figli minori, anche alle immigrate ridotte in stato di schiavitù per lo sfruttamento sessuale o di mutilazioni genitali femminili.
Quindi, la parte più “appariscente” di questa impresa sarà la messa in atto di una vera e propria task force specifica contro la violenza di genere in grado di fornire una efficiente e integrata risposta a tali atti criminali. Perciò sarà compito dell'accademia stessa formare, in maniera assolutamente gratuita, il personale delle forze dell'ordine di ogni ordine e grado. Iolanda Ippolito, presidente di Aispis annuncia: «Il progetto punta a formare persone che, per il loro lavoro, sono già a contatto con queste realtà. La formazione inizierà il 12 settembre, e al termine di sei moduli, ci sarà una selezione, tra questi soggetti, per costituire una task force territoriale». Una formazione specifica "fondamentale" che partirà dalle modalità di accoglienza e ascolto in luoghi adeguati anche secondo legge, alle modalità di ricezione della denuncia-querela, sino alla conoscenza di misure di tutela e tecniche investigative, perché conclude Iolanda Ippolito: «È importante avere un punto di riferimento. Le donne molte volte non sanno neanche a chi rivolgersi e questa task force sarà un anello di congiunzione con istituzioni».
Questo progetto pilota sarà inaugurato nei suoi corsi il 12 settembre alla Regione Campania, da grandi nomi di professionisti in vari settori della guerra al male, tra i quali la nota criminologa Roberta Bruzzone, la dottoressa Patrizia Esposito presidente tribunale dei minori di Napoli e tantissimi altri come il professore e giurista Alvaro Mossi, la psicologa Marilena Bonifacio e l'avvocato esperto i minori Bianca Dama, che formeranno i primi allievi selezionati per creare questa prima Task Force, che dovrà fungere da modello per le altre regioni italiane per combattere questi orrendi crimini e “ovunque proteggere”.
DPF
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