Rita Pissarotti di sessanta anni, è stata trovata morta in un albergo a Santa Cristina, in Val Gardena in provincia di Bolzano, nella camera in cui alloggiava. A fare la macabra scoperta è stata un'addetta alle pulizie dell'hotel entrata nella camera per le pulizie mattutine quotidiane. Trovata la donna priva di sensi riversa in terra, la cameriera ha subito dato l'allarme. All’inizio si era pensato che la donna in stato d’incoscienza avesse avuto un malore. Il medico dell'Aiut Alpin Dolomites, giunto in elicottero d'urgenza, però, ha capito subito che le cose stavano diversamente infatti la donna era già morta e con alcuni segni di coltellate.
Il marito, Paolo Zoni, è in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario per ordine della procura della Repubblica di Bolzano, fermato dai carabinieri a Bolzano all'ingresso dell'autostrada, dopo che si era allontanato prima dell'arrivo delle forze dell'ordine ma non è stato ancora sentito perché non ha nominato un avvocato. Per giovedì 16 è già fissata l'udienza di convalida.
I coniugi vivevano a Collecchio in provincia di Parma, ma dal 6 agosto soggiornavano al Residence Hotel Gardena, una delle tante strutture ricettive del paese, dove sono subito arrivati sono arrivati i carabinieri e, da Bolzano, si è precipitato il sostituto procuratore della Repubblica, Axel Bisignano, che coordina le indagini
Giovedì infine, dopo la nomina del patologo, verrà eseguita l'autopsia sul cadavere di Rita Pissarotti mentre si attendono anche i risultati ottenuti dai rilievi della polizia scientifica che ha esaminato la camera dell'albergo di Santa Cristina, nonché l'automobile e i vestiti del marito della vittima.
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