Castellabate nel Cilento è un sogno splendente nella notte del Mediterraneo. Un luogo dell’anima che quest’anno è divenuto nobile piazza per accogliere l’insigne “Premio Pio Alferano”, presenziato da Vittorio Sgarbi in qualità di direttore artistico e Santino Carta.
La cittadina che si affaccia sull’azzurro mare sarà dunque accogliente come sempre verso gli artisti delle sue mostre, nei confronti dei curatori e nei riguardi di un ospite d’eccezione: Il primo ministro albanese Edi Rama, intervenuto anche come artista e non solamente nella consueta veste di politico. Le strade antiche del paese saranno il passeggio di numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo oltre che della politica. Sgarbi stesso ha inaugurato nelle sale del Castello dell’Abate nella serata di ieri ben tre mostre, una delle, dal significativo titolo “Carattere fiero, anima gentile: Edi Rama”, appunto dedicata al premier albanese che, secondo le parole dello storico dell’arte, oggi anche neoeletto sindaco della città di Sutri, è: «Tra i pochi uomini politici che applica la creatività dello spirito artistico alla gestione quotidiana del potere e, in generale, all’azione di governo: se oggi l’Albania è un paese migliore lo si deve anche a questo». Edi Rama, che l’anno scorso fu autore del padiglione nazionale albanese alla Biennale di Venezia, dipinge con spirito surrealista, disegnando sulla carta di uso quotidiano, quella per esempio legata alla sua attività politica, bozzetti d’istintiva ideazione che colora e poi riporta in tappezzerie o in singolari sculture.
Grazie quindi a Vittorio Sgarbi, il “Premio Pio Alferano” promuove quest’anno, oltre a quella di Edi Rama una serie di altre mostre di straordinario rilievo ed importanza: Un omaggio a Gillo Dorfles e una collettiva di artisti sul periodo tra le due guerre mondiali. Il Sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli dichiara in merito: «Il nostro Comune è orgoglioso di annoverare tra i suoi figli illustri il generale Pio Alferano, che si distinse per la sua opera in difesa della legalità e dell’arte, svolgendo un ruolo determinante al comando del Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, e al quale è intitolato il premio promosso dall’omonima Fondazione, che ringrazio per la sinergica collaborazione».
Inoltre il comune cilentino premierà importanti figure dello spettacolo, della cultura e della politica con le sculture realizzate appositamente da Livio Scarpella; si tratta di sculture in ceramica, smaltate e dorate, dal titolo “I figli di Leucosia” collegate al mito greco-romano di Leucosia, la sirena “dalle membra bianche” che s’inabissò al largo di Punta Licosa generandone forse così il toponimo. Tra i premiati spiccano per notorietà e capacità indiscussa: gli attori Lino Banfi e Claudio Bisio, questi con il premio speciale Pio Alferano 2018, il critico d’arte Philippe Daverio, la giornalista Daniela Ferolla, il produttore cinematografico Pietro Valsecchi e l’artista e attuale primo ministro dell’Albania Edi Rama. in quanto tutti personaggi pubblici che attraverso la loro professionalità e la loro notorietà hanno fornito un apporto significativo alla diffusione della conoscenza di Castellabate. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato ai prescelti dal giornalista e conduttore televisivo Nicola Porro.
In conclusione, l’Assessore al Turismo e alla Cultura Luisa Maiuri commenta così il prestigioso appuntamento: «Il “Premio Pio Alferano” non è solo una serata dal grande spessore culturale ma è anche un progetto riuscito di dialogo tra arte, imprese, enti, personalità e territori, impegnato a promuovere un messaggio di bellezza e amore per il nostro immenso patrimonio artistico».
DPF
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