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Vittorio Sgarbi, certo che mi candido, se ci saranno, alle primarie di FI: serve un Rinascimento



«Certo che mi candido, se ci saranno, alle primarie di Forza Italia, anche se io lo chiamerei Rinascimento (nome del suo movimento ndr) Forza Italia, o magari senza più neppure il nome di Fi. Andrò alla manifestazione di Giovanni Toti per dirlo...».


Non le pare, on. Vittorio Sgarbi, un po' paradossale che Silvio Berlusconi nel giro di poche ore debba passare dall'incontro a Fiumicino con Putin, che gli ha riconosciuto statura di "leader mondiale", alle beghe interne di Fi?

No, perché l'incontro con Putin è stato tra due vecchi amici, un incontro di testimonianza. Le questioni che pone Toti sono la politica di ora.


Politica interna.

No, la politica. Sennò qui viviamo di amarcord.


Però, scusi qui stando alle dichiarazioni interne a Fi sembra paradossalmente che tutti dicano la stessa cosa: rilanciare l'area moderata, liberale, il centro ecc, pur con sfumature diverse nei confronti della Lega, alleato a metà. Non crede che il problema sia di linea politica e non di organigrammi?

La politica è fatta dalle persone e Toti ha posto il problema del rilancio e della creazione di un partito, di un'area, io neppure la chiamerei più Forza Italia, che comunque va rilanciata, rifondata, sennò muore.


Toti dice che bisogna azzerare tutto e ha chiesto perfino l'uscita dal Ppe. Non le pare un po' incauto?

Per niente, ha fatto bene. C'è un problema di leadership. E questo Toti lo ha posto.


Quindi il punto sarebbe sostituire Berlusconi?

Toti questo lo ha detto a metà.


Ma il governatore ligure è Berlusconi?

Certo che non lo è. Ma qui bisogna muoversi, rilanciare un soggetto che copra un'intera area, accanto ai voti rimasti a Forza Italia e Berlusconi.


Lei andrà alla manifestazione di Toti? E se va, non teme una scissione?

Ma qui la scissione è quella degli elettori.


Se ci saranno, si candida ad eventuali primarie?

Certo che sì, vado lì proprio per dire questo, serve una leadership forte di un Rinascimento, come il nome del mio movimento con il quale intendevo candidarmi, poi mi hanno impedito di raccogliere le firme, e sono stato costretto a candidarmi con Forza Italia.


E però finché le cose andavano bene, tranne pochissimi, e ovviamente la sua voce libera sempre fuori dal coro, non si sentivano tutte queste richieste, da parte di personale nominato, di primarie. O di azzeramento.

Questo è vero. E però la situazione di oggi è questa. Occorre ripartire con tutta un'area, un movimento che affianchi la Lega, ma non per questo faccia il cameriere della Lega. Proprio perché non vogliamo fare i camerieri questo va fatto.


Sta dicendo che Berlusconi dovrebbe fare un passo indietro? Ma non è lui Forza Italia?

Lo è stato. Questo è il passato. Berlusconi con le sue quasi 600.000 preferenze al parlamento europeo potrebbe svolgere un ruolo importante per il nostro Paese nei rapporti internazionali.


Come l'incontro con Putin dimostra?

Ma quello era un incontro privato. Putin è venuto per incontrarsi con il governo italiano. Poi, certo se gli altri sembrano figurini rispetto a Berlusconi, questa è un'altra cosa.


di Paola Sacchi

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