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È un avvocato il più grande fan di David Bowie in Italia




Alzi la mano chi non ha mai fatto, non diciamo concluso, ma almeno cominciato una collezione nella propria vita. Che siano le figurine o i francobolli, o i tappi delle bottiglie di birra, o dipinti fiamminghi del XVI secolo, non importa.


In Italia c’è un singolare collezionista che risponde al nome di Ernesto Tangari, un avvocato di non ancora cinquant’anni, specialista in diritto fallimentare, che da trentacinque anni trascorre parte del suo tempo libero ad ampliare la propria collezione (la terza collezione al mondo su tale argomento) di dischi David Bowie, il Duca Bianco, Ziggy Stardust.


Una raccolta che riunisce, sino ad ora, più di quattromila pezzi tra vecchi vinili, audiocassette, cd, dvd, videocassette e vari altri tipi di memorabilia. Il tutto avrebbe un valore non quantificabile, e non soltanto a detta del suo proprietario che, come tutti i collezionisti, ritiene inestimabile la propria “wunderkammer”, custodita gelosamente in una sorta di impenetrabile fortino, un “sanctum sanctorum” che egli stesso ha realizzato.


Tutti è cominciato quando l’avvocato Tangari ha comprato il primo disco di Davide Bowie nell'estate del 1984 a Londra e da qual momento non si è più fermato, cercando in qualsia modo, allora erano tempi pre-internet, qualsiasi cosa afferisse al suo amore per il cantante inglese.


In tutti questi anni così ha potuto raccogliere nella sua prestigiosa collezione, anche alcuni pezzi di inusitata rarità come per esempio l'acetato di Love You Till Tuesday del 1967 (un acetato è la prima e unica copia del disco realizzata per testare la qualità del suono) o il quarantacinque giri stampato in vinile rosa di Alabama Song del 1980, del quale ne esistono soltanto tre copie in tutto il mondo e altri sino al cd Outside del 1995, autografato con dedica personale di Bowie.


Il Duca Bianco è il terzo artista più collezionato al mondo dopo i Beatles ed Elvis Presley, destinato a restare per sempre nell’olimpo immortale dei miti del nostro tempo, anche in una collezione privata.



DPF

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