Giovanni Mercuri, per tantissimi romani “da Giovanni ai Bozzi”. E basta. Una vita che sembra un romanzo, un grande amore che resiste a tutto, anni difficili, la paura di non farcela, una splendida famiglia, il successo. Clienti famosi, da Renato Zero a Valerio Mastrandrea e poi, fra tanti altri, Luciano Spalletti, Bruno Vespa, Matteo Salvini, deputati e senatori bipartisan, accorsi in massa grazie al tam tam del passaparola. Tutto a gonfie vele, fino a quando sulla faccia della Terra non compare un virus maledetto. Lockdown totale, poi si riapre, ma con i tavoli distanziati, poi aperti solo a pranzo, presto magari neppure quello. Nel mezzo, un collegamento con Porta a Porta per una lezione in diretta sulle precauzioni, dal posizionamenti dei tavoli, alla sanificazione e ai flaconi con il disinfettante sparsi dappertutto.
Giovanni, come le è venuta l’idea di Delivertendo?
Ero stato sempre contrario al cibo da asporto. I piatti, una volta a casa, non sono mai all’altezza di quelli cucinati per i clienti ai tavoli. Con il Covid la rinuncia all’asporto ci penalizzava anche rispetto a tutti gli altri #ristoratori. Ho chiesto a Chiara, la mia bravissima chef, se potevamo trasferire all’esterno le stesse tecniche che adottiamo abitualmente al ristorante, come i cibi cucinati a bassa temperatura e il sottovuoto, e poi far completare la cottura direttamente al cliente. L’idea di #Delivertendo nasce da una mia intuizione. Chiara ha dato subito il suo assenso. Anche per lei era fattibile. Il nome è stato più contrastato. L’ho scelto sobbalzando dal letto alle quattro del mattino. Non piaceva a nessuno, dentro e fuori del #ristorante, ma ora posso dire che ha funzionato anche il nome.
Ordinare è facile?
Basta andare sul nostro sito o anche solo un messaggio su #whattsapp per ordinare qualunque piatto, dal primo al dolce. Consegniamo direttamente a casa, io, Chiara, e Tommasino, uno dei camerieri del ristorante, al pomeriggio per la sera, ma qualche volta anche prima. Non c’è bisogno di precipitarsi. Non è una corsa contro il tempo, come nell’asporto tradizionale. La qualità rimane intatta, anche dopo più di 24 ore.
Delivertendo, perché?
Perché tutti possono divertirsi improvvisandoti #chef per cinque minuti, ovvero per il tempo che occorre a completare la cottura, sia in padella che al forno. Basta guardare e ascoltare Chiara che ti spiega tutto quello che devi fare su whattsapp nei tre o quattro video registrati per ogni singolo #piatto che compone il pranzo o la cena. È impossibile sbagliare. È tutto etichettato, tutto confezionato sotto vuoto. Basta spacchettare, ascoltare Chiara e il gioco è fatto. Ci è riuscito anche mio figlio, che ha 13 anni e che non è quello che si definisce un cuoco provetto.
Consegnate dappertutto?
Grazie anche alle strade di #Roma diventate scorrevoli per colpa del Covid, non ci poniamo limiti. Da Trastevere siamo arriviamo senza problemi a Boccea, Casalotti, Balduina e addirittura a Ostia.
La gente è contenta o si ferma o raddoppia dopo il primo ordine?
La soddisfazione più grande è propri questa. Chi ha provato Delivertendo, si riconnette con noi o ci richiama sempre. Un cliente di via Medaglie d’Oro ha messo in fila sei cene consecutive. Un altro di Ostia tre pranzi domenicali. Questa settimana per il weekend proponiamo sette menù a prezzo speciale, tutto compreso, a partire ovviamente dai video di supporto.
Delivertendo ha pensato anche ai più pigri, quelli che non hanno tempo e voglia neppure di scegliere il menù?
Sto pensando a un Delivertendo più pesante e più ricco. Una borsa che contenga tutte le pietanze per il #pranzo e per la #cena, dal lunedì al venerdì. Dieci menù diversi con cibi sani equilibrati. Ai video di Chiara aggiungeremo le tabelle dei #carboidrati, delle #proteine e dei i #grassi. Personalizzati a seconda delle esigenze. Il #gusto e il #benessere dentro una sola borsa. Con Delivertendo si potrà.
Intervista di Antonello Sette per SprayNews
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