Esisteva una Roma prima di Roma? Ovvero prima che sorgesse il fulgore della città dei Cesari, il cuore dell’Impero che si estendeva dalle nebbiose terre di Britannia sino ai deserti mediorientali?
Per raccontare questi “tempi mitici” dei famosi quanto leggendari “Sette re di Roma” si terrà, a partire dal prossimo settembre e sino al gennaio 2019, nell’Urbe una mostra ai Musei Capitolini intitolata “La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia”.
Un grande evento espositivo in uno dei musei civici che farà uso della nuova card che per soli cinque euro dà diritto illimitatamente a tutti i musei del Comune di Roma per un intero anno e che concentrerà l’attenzione sulla storia più antica di ciò che si conoscerà poi come “Caput Mundi”, illustrando le arti e la cultura ai tempi della monarchia.
Il visitare potrà così godere di una selezione di straordinari reperti, alcuni dei quali di recente rinvenimento e ancora sconosciuti al pubblico che daranno una precisa e reale immagine della società romana di allora. Con un itinerario espositivo colmo di suggestioni, diviso in otto parti, la mostra è stata promossa da Roma Capitale, sotto l’attenta cura di Isabella Damiani e Claudio Parisi Presicce con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, e si avvale della collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina e il Parco Archeologico del Colosseo, dell’Università La Sapienza di Roma, dell’Università della Calabria e della University of Michigan. Grazie alla preziosa collaborazione con il Mibac vi saranno i prestiti provenienti dal Museo Nazionale Romano, del Museo delle Civiltà e della Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli.
DPF
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