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Cantine Italiane, quando il digitale è alleato dell'enologo


«Il vino è la chiave di forza per la ripresa economica dell’Italia». Ne è convinto Cristiano Capone, socio dell'Associazione Italian Digital Revolution e sommelier di fama nazionale. Per Capone «le cantine italiane dovrebbero sviluppare una gestione digitale e sostenibile che permetta di controllare il processo di vinificazione a distanza da pc, smartphone o tablet e poter aumentare la loro presenza nel mondo del mercato enologico attraverso i canali social e le piattaforme di e-commerce».

Capone ha analizzato il lavoro delle cantine e trova che la tecnologia sarebbe di grande aiuto, anche in un campo così tradizionale come la produzione di vini. «Il tempo della vendemmia è quello più concitato per una cantina, con giornate lavorative che si allungano dall’alba a ben dopo il tramonto, trattori in costante arrivo, un continuo viavai di persone. Monitorare il processo di vinificazione a distanza, con il proprio smartphone o tablet, consentirebbe all’enologo di dedicare il proprio tempo alle attività più qualificanti ed insostituibili. Da circa due anni siamo partner di Aidr proprio perché vogliamo compiere un salto evolutivo che ci proietti verso un mercato enologico sempre più digitale».

E Italian Digital Revolution è presente nel programma “Aspettando San Martino”, alla festa del vino organizzata dalla Cantina sociale di Quistello e presieduta da Luciano Bulgarelli; la manifestazione si sta svolgendo nella città di Quistello, in provincia di Mantova. Il presidente dell’Aidr, Mauro Nicastri, consegnerà proprio oggi nella sala conferenze della Cantina di Quistello, il “riconoscimento di eccellenza in digitale” al presidente Luciano Bulgarelli insieme al sindaco di Quistello, Luca Malavasi, ed ai soci dell’Aidr Cristiano Capone, Federica De Stefani, Giulio Calarco e Filippo Moreschi.

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