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Cicchitto: “Il governo? È il rifiuto del riformismo, Berlusconi ha sbagliato su Salvini”


Onorevole Cicchitto, ci sono ancora molti socialisti in Italia?

Come memoria e cultura politica ce ne sono ancora tanti. L'unica cultura possibile per una sinistra moderna è il riformismo. Considerati questi punti fermi, c'è una ragione dell'esistenza di un nucleo socialista. Per il resto, il futuro ci darà delle risposte.


Esiste qualche traccia di riformismo nei partiti che ora governano il Paese?

Questo governo è esattamente il rifiuto del riformismo. Anzi, è la scelta di altre due dimensioni. Da un lato il sovranismo nazionalistico incarnato dalla Lega, che si sostanzia in un forte contrasto all'immigrazione e un contenzioso con l'Europa dagli sbocchi imprevedibili. Dall'altro lato, il Movimento 5 Stelle è invece caratterizzato da un populismo di destra e di estrema sinistra, ma con un'estrema fragilità per quello che riguarda l'organizzazione politica e di partito. Tutto dipende dalla Casaleggio Associati.


Esiste un conflitto d'interessi tra la Casaleggio Associati e il tema della telecomunicazioni?

C'è un conflitto d'interessi gigantesco che però si converte nel suo opposto, cioè nel tentativo di fare un'operazione di sfondamento: dal web fino alle strutture televisive. Il rischio è che ci potremmo trovare dinanzi un pensiero unico, cioè un unico gestore che avrà una tale concentrazione di media da far venire i brividi alla schiena.


Forza Italia sta avviando un percorso di rinnovamento. Berlusconi ha nominato Antonio Tajani suo vice. Riuscirà il partito di Berlusconi a controbilanciare Salvini e riportare il centrodestra sulle tracce dell'europeismo?

Se Forza Italia avesse davvero voluto contrastare questa linea non avrebbe dovuto consentire a Salvini di formare il governo. Avendo dato un via libera a Salvini, quella di Berlusconi si presenta oggi come una rincorsa difficile e complicata. Non c'è dubbio che la personalità politica più significativa che Berlusconi ha in questo momento al suo fianco è Antonio Tajani. Essendo lui il presidente del Parlamento Europeo ed esponente di spicco del Ppe, si presenta come la figura agli antipodi della linea politica di Salvini. Berlusconi e Tajani partono con una grande difficoltà e non so quanto potrà incidere questa alternativa alla Lega. Vedremo.


Quanto potrà durare il governo Salvini - Di Maio?

Questo è un governo che o dura sei mesi e salta tutto per le sue contraddizioni interne, oppure dura 5 anni. Prima di tutto è una scommessa aperta proprio tra Salvini e Di Maio.

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