La Società Italiana di Beneficienza S.I.B. Fondazione Benedetti, in collaborazione con la Fondazione Caffeina Cultura e con il fondamentale sostegno della Fondazione Cultura e Arte, presieduta dalla passione e dalla competenza del presidente Emmanuele Emanuele, promuove e realizza la mostra “Egyptian Treasures. I tesori di Tutankhamon”, che si terrà a Viterbo negli spazi del Palazzo dei Papi dal 30 Giugno al 20 Ottobre 2018.
La celebre e sempre attenta Fondazione Cultura e Arte del Prof.Avv. Barone Emmanuele Emanuele si fa, per l'ennesima volta, promotrice di una kermesse che raccoglie l'interesse ed il plauso sia del pubblico esperto che degli semplici appassionati, in grandissima espansione, della civiltà egizia. L'iniziativa si presenta come unica nel suo genere, nonché capace di aprire un capitolo nuovo negli scambi culturali tra Italia ed Egitto.
L’esposizione verrà inaugurata durante il prestigioso festival Caffeina e vedrà la presenza di molte autorità nazionali ed internazionali nonché quella del Ministro della Cultura egiziano Ines Abdel Dayem e del Vice Ministro delle Antichità egiziano Moustafà El Waziri.
“Egyptian Treasures” è una mostra dedicata al tesoro del sovrano egizio vissuto nel 1.300 a.C., l’evento avrà una location d’eccezione, vale a dire le sale che a Viterbo ospitarono il primo conclave della storia, Palazzo dei Papi, per eccezionale concessione della Curia Episcopale di Viterbo. Tale mostra si affianca a quella, inaugurata il 24 giugno scorso, dedicata a “Le icone copte. Capolavori di arte egiziana cristiana”.
L’evento è stato attuato attraverso la collaborazione tra il Ministero delle Antichità di Egitto e la Società Italiana di Beneficenza S.I.B. Fondazione Benedetti, del filantropo Cav. Eugenio Benedetti, promotore della importante iniziativa che non ha precedenti in Italia: l’esposizione di circa 250 riproduzioni di tesori archeologici egizi.
Si potrebbe definirli “falsi antichi autentici” poiché si tratta di “duplicazioni” perfette e costose, appositamente prodotte dal Dipartimento Replica del Ministero in perfetta imitazione dei capolavori custoditi al Museo Archeologico del Cairo. Ad essere esposto in copie perfette sarà tra l’altro l’intero tesoro di Tutankhamon, con la sua celebre maschera mortuaria d’oro, lapislazzuli e paste vitree, il sarcofago ed il cocchio del faraone morto giovanissimo ma divenuto quintessenza della mania riferita all’Egitto.
Dell’esposizione faranno parte anche otto Sfingi in perfetta replica marmorea di quelle del Viale Trionfale d’ingresso al gran Tempio di Karnak a Luxor. Del tesoro di Tutankhamon verranno esposti inoltre il cofano con i vasi canopi, il celebre “tronetto” faraonico, il grande “naos” e la collezione di gioielli regali.
Lo spirito dell’iniziativa è principalmente quello di rinnovare il legame fra Italia ed Egitto attraverso lo scambio culturale, al fine di rinsaldare ancora di più il secolare legame che unisce due tra le più importanti civiltà del Mediterraneo. All’evento saranno anche affiancate conferenze di Docenti Universitari italiani di Egittologia ed Arte Copta, fra cui il Prof. Zahi Hawass, massimo archeologo egiziano.
Il Tesoro di Tutankhamon sarà esposto al Palazzo dei Papi di Viterbo per quattro mesi, rievocando il fasto delle arti egizie, dai periodi faraonici a quelli tolemaici, per la gioia di quanti amano l’Egitto per averlo visitato e per la curiosità di quanti saranno così attirati ad andare a conoscerlo.
Il patrocinio prezioso dell’Ambasciatore d’Egitto in Italia Hisham Badr e dell’Ambasciatore d’Italia in Egitto Giampaolo Cantini ha reso possibile di superare le molte difficoltà tecniche, per la realizzazione di questa complessa operazione, che ha impegnato anche gli Episcopati Cattolico di Viterbo e Copto di Roma, gli artisti del Teatro di Stato d’Egitto, i conferenzieri dell’Università La Sapienza di Roma e del Cairo.
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