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La Notte della Taranta 2018, svelato cast e programma


25 agosto 2018, Melpignano, cuore del Salento, data e luogo della ventunesima edizione del Concertone che illumina la “Notte della Taranta”. Cast delle grandi occasioni ed attesa spasmodica per uno degli eventi principali dell’estate italiana riferita al Mezzogiorno.


Il programma è stato annunciato oggi a Roma in una conferenza stampa alla sede dell’Associazione Stampa Estera. Ne hanno preso parte gli artisti: Andrea Mirò, maestro concertatore dell'edizione 2018 de “La Notte della Taranta”, il coreografo Massimiliano Volpini, il ministro per il Sud Barbara Lezzi, il presidente della Fondazione “La Notte della Taranta” Massimo Manera, l'assessore regionale all'industria turistica e culturale Loredana Capone, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina Ivan Stomeo, il responsabile marketing privati e aziende retail di Banca Intesa San Paolo Andrea Lecce, il direttore artistico dell'Orchestra Popolare de “La Notte della Taranta” Daniele Durante. Il concertone sarà trasmesso in diretta da Rai5 e sulle frequenze nazionali di Radio1.

Un mix di colori, suoni, odori, ritmi ancestrali fusi col moderno, che lasciano nello spettatore partecipante, indipendentemente dal suo status di turista o indigeno del luogo, un marchio indelebile che dur almeno fino all’anno successivo.


Il cast, già annunciato come ricco e variegato, conoscerà il 24 luglio a Lecce l’annuncio del suo ospite internazionale. Lo scorso anno, per rendere l’idea, furono annunciati Tim Ries, sassofonista dei Rolling Stones e Pedrito Martinez, chitarrista per David Bowie.

Il concertone, diretto da Andrea Mirò, avrà come protagonisti il rapper Clementino, Enzo Gragnaniello, James Senese, Frank Nemola, Davide Brambilla, Après la Classe, Ylian Canizares, Dhouadh Gypsies e il poeta popolare salentino Mino De Santis.


“È un grande onore per me dirigere l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta”, ha commentato Andrea Mirò, “Quando ho ricevuto l’invito da parte della Fondazione ho accettato con entusiasmo. Credo che il Concertone di Melpignano sia oggi quell’altrove, quell’altro tempo, che tutti abbiamo voglia di vivere”. Ha aggiunto Mirò: “Ci sarà sicuramente un’attenzione alta nel reinterpretare un materiale così ancestrale e profondo e dall’identità esplosiva, l’idea è quello di mischiarlo a suoni d’impianto rock, dove per rock si intende un’apertura all’utilizzo di strumenti eclettici e duttili come la chitarra elettrica, e anche il gioco, che mi piace molto e mi appartiene, delle dinamiche, delle alternanze tra vuoto e pieno, tranquillo ed esplosivo, sono liquido e ritualità ritmica potente”.

La grande novità della ventunesima edizione del Concertone sarà l’incontro tra pizzica e rap, con la partecipazione tra gli ospiti di Clementino. Il rapper napoletano, conosciuto per l’abilità nel freestyle, sarà chiamato a rappare tre brani della tradizione musicale salentina. Sempre da Napoli arriveranno il sassofonista James Senese ed il cantautore Enzo Gragnianello, con un incontro tra la musica salentina e napoletana che si annuncia intenso ed emotivo.


Si viaggia nel mondo invece col violino e la voce di Ylian Canizares, che tra ritmi latini e jazz onorerà il grico, lingua minoritaria della Grecia salentina, e lo yoruba, idioma parlato in Africa occidentale.


La notte della Taranta si colora anche della cultura e tradizione del Rajastan con il gruppo Dhoad Gypsies, poeti, cantanti, acrobati e ballerine indiane. I salentini della band Après La Classe saranno bandiera delle proprie sonorità esotiche ska-punk, mentre l’Orchestra Popolare, che ospiterà Frank Nemola e Davide “Billa Brambilla” si mescolerà col suo sound potente.


Il tema centrale del 2018, rappresentato dal paesaggio, si muoverà sulle note profonde della voce di Mino De Santis, che interpreterà un brano inedito.


Unitamente alla musica, naturalmente, la danza, vero cuore pulsante dei Concertoni da più di vent’anni a questa parte. A guidare il Corpo di Ballo sarà il coreografo Massimiano Volpini, che dal 2001 collabora con Roberto Bolle. Volpini, che presiederà le audizioni dei ballerini accademici e popolati tra il 7 luglio a Corigliano d’Otranto e l’8 luglio a Roma, commenta così: “Partirò dalla pizzica, per esplorare altri linguaggi, siamo già a lavoro con il maestro concertatore per trasformare il palco di Melpignano in un immenso paesaggio di emozioni”.


Tornando alla conferenza stampa di presentazione di oggi, nel saluto del sottosegretario ai beni culturali Lucia Borgonzoni il suo portavoce Vito D'Adamo, ha invitato la Fondazione e la Regione Puglia a collaborare per la creazione di un percorso sulla magia, partendo dalla ricerca di Ernesto De Martino.


Il presidente della Fondazione Massimo Manera, all’interno della conferenza di presentazione, ha così spiegato la scelta di Mirò a maestro concertatore: “L’abbiamo scelto per la sua grande conoscenza della musica. Ancora una volta la formula del Concertone che prevede ogni anno un maestro concertatore proveniente da un genere musicale diverso, ci ha spinto a lanciare una nuova avvincente sfida: scegliere un direttore d’orchestra donna, polistrumentista con una formazione classica che spazia con disinvoltura nelle arti: musica, cinema, teatro e che pone al centro della sua attività la ricerca. Avendo esplorato il mondo di Francesco Guccini, Giorgio Gaber e Georges Brassens, Mirò donerà al Concertone la sensibilità dei grandi poeti popolari”. Particolare attenzione riserviamo alla danza e con Massimiliano Volpini creeremo uno spettacolo emozionale frutto dell’incontro tra danze del mondo e pizzica nella grande festa di piazza che è Melpignano”.


“La Notte della Taranta regalerà a tutti coloro che ci verranno a trovare sorprese straordinarie”, ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, “Il maestro concertatore, la direttrice d’orchestra Andrea Mirò sta lavorando intensamente e con grande passione, certamente il risultato sarà straordinario. Accanto a lei ci sarà Massimiliano Volpini, che è uno dei più stretti collaboratori di Roberto Bolle, che curerà la contaminazione tra il “balletto teatrale”, come lui ha detto, e la pizzica. Quindi un programma imperdibile, vi aspettiamo tutti in Puglia”, ha detto.


“Con La Notte della Taranta la musica popolare si fa il centro di linguaggi artistici e di ricerca, ha affermato Loredana Capone Assessore all’Industria turistico e culturale della Regione Puglia. “Si fa cultura a 360 gradi, e riesce a nutrire, unire, a fare comunità, a promuovere un’idea di sviluppo che non passa solo attraverso l’industria ma fa parlare del sud, delle città, dei luoghi, attraverso una musica capace di attrarre e farli rivivere. A dispetto dei tanti pregiudizi sul sud che ogni giorno scontiamo sulla pelle. La Puglia è pronta a ribaltare questa prospettiva e ad incidere sul capitale sociale e sull’economia. Perché ci può essere crescita attraverso la cultura. Il nostro sistema culturale è ancora frammentato, fatto di tantissime associazioni culturali, ma noi stiamo lavorando sul suo rafforzamento. Sull’opportunità di strutturare imprese sempre più solide e capaci di camminare con le proprie gambe. La Notte della Taranta è la prova che la cultura può essere una spinta fortissima verso il futuro che vogliamo. Le indagini ci dicono che per ogni euro speso c’è un ritorno sul territorio di 4,3 euro e che dieci anni la ricaduta sarà di 100 milioni di euro. Noi ci crediamo e non ci sentiamo soli. Il mondo della cultura ha scelto di scommettere con noi e noi resteremo al loro fianco”.


Il Festival che prenderà il via il 3 agosto da Otranto è un progetto di Fondazione La Notte della Taranta, Regione Puglia, Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella ed è sostenuto da Intesa Sanpaolo e Banco di Napoli.


“Vogliamo portare le passioni e le emozioni al centro del dialogo con i clienti”, ha evidenziato Andrea Lecce, responsabile della Direzione Sales & Marketing Privati e Aziende Retail di Intesa Sanpaolo, “stupendoli con proposte ed esperienze che vanno al di là delle aspettative nei confronti di una banca, diventando sempre più familiari. Essere familiari vuol dire prendere parte alla vita del territorio, valorizzandone cultura e tradizioni. La Taranta è una grande tradizione di “cultura della piazza”, una storia secolare che unisce le persone in una festa bellissima, un momento di spensieratezza e complicità. Per questo abbiamo scelto di essere main sponsor del Festival La Notte della Taranta, un esempio straordinario di aggregazione da portare anche all’interno delle nostre Filiali in un contesto di ballo, leggerezza e divertimento”. Preparativi ancora in corso in un oceano di novità ed esperimenti che caratterizzano da più di un ventennio una delle kermesse di musica popolare più seguite ed attenzionate dell’estate. La tradizione che non ha paura di vedersi moderna, i canoni antichi del “sound” popolare che si mescolano con l’evoluzione che di anno in anno cambia e stravolge il modo di pensare e fare musica. La Notte della Taranta, che sublima nel Concertone del 25 agosto si rinnova senza perdere la propria essenza, vi avvolgerà in un leggero mantello d’emozioni che, anche ben oltre la fine della manifestazione, non vi lascerà mai del tutto. Alessandro Sticozzi

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