C'è l'accordo sui vertici di Cassa Depositi e Prestiti. Dopo giorni di tensioni, il governo ha trovato chi guiderà la più importante società dello Stato. L'amministratore delegato di Cdp sarà Fabrizio Palermo, attuale direttore finanziario. L'intesa è stata raggiunta dopo un vertice a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio, il ministro dell’economia Giovanni Tria e il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti. Passa dunque la linea del vicepremier Di Maio. Una scelta interna, con un manager che già da quattro anni è il CFO del grande colosso finanziario italiano. La presidenza toccherà a Massimo Tononi, indicato dalle Fondazioni azioniste di minoranza, come da prassi.
Palermo è laureato in Economia e Commercio alla Sapienza di Roma. Ha fatto la gavetta quando è stato analista finanziario a Londra per la divisione investment banking di Morgan Stanley. Il salto di qualità, però, lo fa nel 1998, approdando alla McKinsey, la nota società di consulenza che ha tenuto a battesimo altri manager come Corrado Passera, Alessandro Profumo, Paolo Scaroni, Ettore Gotti Tedeschi e Roberto Nicastro, ma anche Yoram Gutgeld, ex consigliere economico di Matteo Renzi.
Qui si specializza in ristrutturazioni aziendali e rimane fino al 2005 quando entra nell'orbita delle aziende statali con Fincantieri dove viene assunto come Direttore business development e corporate finance. In azienda fa carriera e arriva ad essere vicedirettore generale dal 2011 al 2014 e direttore finanziario dal 2006 al 2014. Nel 2014, poi, avviene il passaggio a Cassa Depositi e Prestiti, con la chiamata di Giovanni Gorno Tempini in accordo con Fincantieri per portare Palermo nel ruolo di direttore finanziario nella controllante. Resta consigliere di Fincantieri e tra gli altri incarichi fa parte anche del consiglio del fondo Atlante, il fondo lanciato per salvare le banche in difficoltà. Insomma, un curriculum più che valido.
Il tema all'ordine del giorno non riguardava soltanto Cdp. Nel corso del vertice è stata approvata anche la nomina di Alessandro Rivera a direttore generale del Tesoro.
Nessuna dichiarazione da parte dei ministri che hanno lasciato palazzo Chigi al termine del vertice che ha sbloccato l'impasse sulle nomine. Gli esiti della riunione verranno resi noti dal ministero dell'Economia. Intanto le nomine saranno formalizzate dall'assemblea di Cassa depositi e prestiti convocata per il 24 luglio.
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