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Salvini sbatte la porta: "Le navi Ong cerchino altri porti"

All'indomani del primo viaggio europeo del premier Giuseppe Conte, recatosi a Parigi per rinforzare l'asse con il Presidente Emmanuel Macron, il Ministro degli Interni Salvini continua il suo botta e risposta a distanza sul caldissimo tema migranti. Questa volta, dall'altro angolo del ring mediatico, due delle tante Ong che operano in mare aperto, i taxi del Mediterraneo come li aveva soprannominati anzitempo il vicepremier Di Maio.


Come ormai è consuetudine del linguaggio politico "2.0" tutto è nato da un tweet con cui il capo del Viminale, in mattinata, ha ribadito la linea che l'Italia intende seguire d'ora in poi in merito all'accoglienza e agli sbarchi dei clandestini nei propri porti. "Mentre la nave della Ong Aquarius naviga verso la Spagna (arrivo previsto domani mattina) altre due navi di Ong con bandiera dell'Olanda (Lifeline e Seefuchs) sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. Sappiano questi signori che l'Italia non vuole più essere complice del business dell'immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi. Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti". Sin qui nulla di nuovo, se non fosse che, sempre tramite l'abusato cinguettio, una delle due Ong chiamate in causa da Salvini, Lifeline, organizzazione a base tedesca con navi che battono bandiera olandese, non è riuscita a contare fino a dieci prima di sparare una risposta al vetriolo: "Quando i fascisti ci fanno promozione...". Immediata la replica del leader leghista, insultato, nel giro degli ultimi dieci giorni, in tutti i modi e lingue che l'Unione Europea conosca, nemmeno facesse lo scafista di mestiere. "Una pseudo associazione di volontariato che dà del fascista al vicepremier italiano? Questi non toccheranno mai più terra in Italia", la bordata che ha centrato subito l'obiettivo, tanto da costringere chi si cura (o non cura?) dei social all'interno di Lifeline, che nel giro di poco ha, prima cancellato il tweet-insulto e solo in seguito abbozzato una sorta di scusa: "No, @matteosalvinimi non è naturalmente un fascista. Ci è scivolato il mouse", scusa che sa tanto di presa per i fondelli.

Ma non è tutto e, desideroso di mettere lui il punto sulla vicenda, a fine mattinata, il vicepremier e capo del Carroccio ha ritweettato il suo pensiero: "Dopo avermi dato del 'fascista' (cancellando subito dopo dopo il tweet), ora la pseudo associazione di volontariato tedesca, con nave battente bandiera olandese, batte cassa con un appello in italiano...Ci prendono per scemi, ma in Italia la musica è cambiata!", messaggio con cui Salvini si è scagliato nuovamente sulla Ong che, in seguito all'acceso scambio virtuale, aveva postato una sorta di appello in italiano, rivolgendosi direttamente ai cittadini, cercando di attrarre qualche volenteroso donatore per finanziare i propri scopi.


Il tutto mentre è sempre più prossimo l'approdo in terra spagnola della nave Aquarius, protagonista del primo scontro istituzionale del neo "governo del cambiamento" a tinte gialloverdi, che pare destinato, e sarebbe quasi un unicum nella storia degli esecutivi nostrani, ad alzare il capo e dettare la linea di lavori all'Europa intera.


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