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Danilo Scarrone e il nuovo programma di Rai Isoradio “Si riparte”


L’Italia che rialza la testa viaggia sulle frequenze di Isoradio, il servizio radiofonico nato nel lontano 23 dicembre del 1990 e pensato principalmente per chi sta viaggiando su strada. Danilo Scarrone, direttore di Isoradio dal 2013 (è stato riconfermato nel 2016), presenta a Spraynews il programma nuovo di zecca che debutta oggi, dalle 14 alla 15. Il titolo è “Si riparte”, un’ora con i telespettatori, dal lunedì al venerdì, per raccontare l’Italia che prova a rimettersi in moto dopo il fermo forzato di più di due mesi. A condurre il programma Alessandra Montico e Roberto Poletti, che gireranno lo “Stivale” per sentire dalla viva voce dei protagonisti – lavoratori, imprenditori, amministratori locali – la loro battaglia quotidiana per non arrendersi al declino del Paese .

Insomma, Scarrone racconterete l’Italia che non si arrende.

«Sì, sarà la narrazione di un Paese che non si piega e trova dentro di sé nuova fiducia, energia e speranza. Una voglia di riscatto per dimostrare al mondo che il nostro Paese, pur duramente colpito, rialza la testa con caparbietà».

Prima puntata?

«Avremmo, tra le altre cose, l’intervista a Mario Baccini, presidente dell’Ente nazionale per il microcredito, che spiegherà agli ascoltatori cosa si sta facendo per andare incontro ai giovani “non bancabili”, quei professionisti cioè titolari di piccole o piccolissime imprese che non hanno garanzie bancarie».

Dunque, un programma tutto proiettato sulle cose da fare per risollevare la società piegata dal Covid-19?

«Sì. Isoradio percorrerà in lungo e in largo l'Italia, ascoltando le voci della gente in diretta e sui social, con un linguaggio semplice e accattivante. In studio ci saranno esperti, rappresentanti delle istituzioni, lavoratori e professionisti, che parleranno delle loro esperienze e daranno utili consigli. Quella che miriamo a far emergere è l’Italia del lavoro e dell’innovazione, quella che si rimbocca le maniche con tenacia».

Per settimane gli italiani sono stati bombardati da veri e propri bollettini di guerra, da polemiche continue tra maggioranza e opposizione. E’ il momento di voltare pagina?

«Basta bollettini di guerra, da adesso in poi vogliamo dare voce a chi si impegna nella ricostruzione del Paese. Ci vuole ottimismo! E sono convinto che, tutti assieme, ce la faremo. In questo senso il Servizio pubblico assume un ruolo centrale nel dare spazio a queste nuove realtà così fondamentali, in momenti come questo».

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