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De Santis e la “svendita” della Rai agli esterni: Easy Driver a Silvio Ricci., a volte “ritornano”



Più che una tendenza, ormai, è un vero e proprio piano inclinato. E un po’ come se, dopo le europee, avessero deciso di far rotolare dentro la Rai tutto ciò che considerano funzionale al proprio disegno. L’ultimo caso riguarda “Easy Driver”, lo storico programma di Rai Uno, la rete diretta da Teresa De Santis, quella che risponde solo al governo, che veniva realizzato all’interno dell’azienda. Con il solito colpo di mano la produzione è stata appaltata all’esterno, con costi aggiunti per la tv pubblica. A produrlo è la Siri Video, società già nota alle cronache per passate vicende (anche giudiziarie) non proprio brillanti con l’azienda di viale Mazzini, mentre in conduzione c’è Margherita Adamo. Per la bella siciliana si tratta di un bel salto di qualità. In passato la Adamo ha preso parte alla trasmissione di Rete 4, “Donnavventura”. Viene da chiedersi se in Rai non ci fossero professionalità altrettanto adeguate, se non addirittura migliori, e se certe vicende del passato, facilmente ricostruibili, non dovrebbero indurre a più miti consigli e a scelte adeguate. Misteri della direzione di Rai Uno, sempre accorta con gli esterni, ma distratta con gli interni. E viene anche da chiedersi come mai lo storico programma di Viale Mazzini, dedicato al mondo itinerante delle quattro ruote, per la nuova edizione, sia stato affidato alla produzione della Siri Video, firmata da Fabio Di Nicola, autore responsabile del progetto, e da Onofrio Brancaccio e Marco Speroni per la regia che, dicono, “sarà ricca di novità: grande spazio alle “smart city” e ai modelli urbanistici virtuosi, all’innovazione nel mondo auto e moto, ai nuovi propulsori, al presente e al futuro della mobilità, con uno sguardo attento alla sicurezza stradale e agli stili di guida e il cuore lanciato alla volta delle inestimabili bellezze del nostro Paese”. Sarà interessante vedere quante novità ci saranno, e quante “proposte” , diciamo così, interessate. Chissà. Ovviamente sarebbe interessante capire come la pensa sull’argomento il consiglio di amministrazione, a partire dal consigliere Giampaolo Rossi, indicato da Fratelli d’Italia, attento solo a certi capistruttura e un pò meno al quadro d’insieme.


di Alberto Milani

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