Non solo l’infornata di esterni, come a Rai Uno, dove il direttore
Teresa De Santis ha piazzato in video solo e soltanto volti graditi al
governo, massacrando gli interni Rai. Ma continua pure la saga degli
appalti esterni, affidati a società che non hanno niente di più con ciò
che la Rai potrebbe fare in proprio. Come fatto negli anni passati. Ma
il fascino dell’esterno è particolarmente di voga in Rai. Tanto paga
pantalone. L’ultimo clamoroso caso riguarda la presentazione dei
palinsesti della tv pubblica, in agenda a Milano il prossimo 9 luglio.
E visto lo show questa volta va in scena solo nel capoluogo lombardo,
con gran piacere dei leghisti, viale Mazzini ha aperto il portafoglio.
“Davvero la Rai spenderà più di mezzo milione di euro per la
presentazione dei propri palinsesti a Milano il 9 Luglio prossimo? Se
quanto scrive oggi il “Fatto Quotidiano” fosse vero sono urgenti
spiegazioni dai vertici Rai”, afferma il senatore Davide Faraone,
capogruppo Pd in commissione di Vigilanza. E sarà bene che lo facciano
in fretta, visto che il presidente Marcello Foa, messo alle strette
dalla mozione votata in commissione da Pd e 5 Stelle non ha ancora
mollato la doppia poltrona, (presidente della Rai e di Rai Com)
esponendo l’azienda ad un’azione legale per danno erariale, (roba da
milioni di euro) , mente l’Ad Fabrizio Salini non avrebbe fermato, e
non si capisce perché, l’appalto estero, suggerito dal direttore
creativo Massimo Maritan, per la presentazione dei palinsesti.
Dietro la faraonica operazione della kermessea meneghina ci sarebbe
proprio lui, il creativo voluto in Rai dall’allora amministratore
delegato Antonio Campo Dall’Orto, confermato da Mario Orfeo, e
lasciato lì dall’attuale vertice. “ La Rai del presunto cambiamento
critica spesso compensi e costi delle trasmissioni, anche quelle che
all’azienda fanno guadagnare molto, e poi decide di spendere oltre
mezzo milione di euro per un appalto esterno, per altro sembrerebbe,
secondo la ricostruzione del giornale, senza gara, per organizzare un
evento che sinora è sempre stato organizzato internamente con costi
molto molto più contenuti” .
di Alberto Milani
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