Stavolta il caso è serio. Ma molto anche. E non riguarda tanto Fabio Fazio, ormai semplice casus belli, ma la gestione della Rai e il suo vertice aziendale, visto che il vero obiettivo della Lega è l’amministratore delegato Fabrizio Salini. Ragione, quest’ultima, che ha indotto quattro consiglieri di amministrazione a chiedere al presidente della Rai, Marcello Foa, la convocazione straordinaria del cda di viale Mazzini per chiarire la vicenda Fazio, ovvero avere delucidazioni sul perché della chiusura anticipata del programma del lunedì in seconda serata su RaiUno “Che Fuori Tempo Che Fa”. A richiedere la riunione sono Rita Borioni, Riccardo Laganà, Beatrice Coletti e Giampaolo Rossi. E poichè è avanzata da quattro consiglieri, quindi anche oltre il numero di tre che corrisponde ai tre settimi dei componenti del Cda che è previsto per queste circostanze dall’articolo 2 del regolamento dell'organo di amministrazione del servizio pubblico, l'istanza sarà di conseguenza accolta. Il particolare non è insignificante. Tutt’altro. Vista la situazione, e le oggettive difficoltà, il presidente Foa potrebbe mollare il direttore di Rai Uno, Teresa De Santis, che nella vicenda Fazio si è mossa da sola, senza avvisare il vertice, con il solo obiettivo di accontentare la Lega. Ovvero il proprio partito di riferimento, come se la Rai fosse cosa loro. Del resto lo stesso Foa deve difendersi dagli attacchi sul doppio incarico che vedono schierati dalla stessa parte 5 Stelle e Pd. Fare scudo alla De Santis rischia di essere davvero troppo anche per lui. Non solo. Mollando l’ingombrante direttora Foa potrebbe ritrovare l’intesa con Salini, in rotta di collisione con la De Santis. Dunque la partita inizia a farsi davvero interessante e sulla scacchiera le mosse delle pedine rischiano di essere davvero imprevedibili…
di Alberto Milani
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