Roma, 6 apr. – Grande successo ieri a Roma, presso l’Osteria 06, per la presentazione del libro di Massimiliano Lenzi “Io Accuso“. Ha presentato e dialogato con l’autore del libro il direttore di RomaLife Davide Di Stefano. Ancora una presentazione gremita e accesa nel dibattito per il secondo appuntamento dei Martedì della Male, tappa settimanale sulle ultime uscite della casa editrice MaleEdizioni di Monica Macchioni, dopo quella de “La moglie del notaio”.
Appuntamento interessante e acceso quello con l’autore Massimiliano Lenzi che, incalzato dal direttore di RomaLife Davide Di Stefano, ha parlato del suo atto di accusa nei confronti del potere ai tempi della pandemia. Si è parlato della ‘dittatura sanitaria’ della legittimità del green pass e di come la pandemia e le sue ‘regole’ abbiano colpito in maniera diversa i vari Paesi Ue e non solo. Ospite speciale, che ha illuminato i presenti con un suo intervento su cultura, psicologia e neuroscienze, Massimiliano Pittarello: attore, stuntman e personaggio leggendario del cinema italiano.
Questa la sinossi del libro: “Io Accuso, il regno della paura e il tradimento ai tempi del virus” è un’accusa nei confronti di una “democrazia malata”: “Io accuso i politici. Io accuso i giuristi. Io accuso i giornalisti. Io accuso gli intellettuali. Io accuso i sindacalisti. Io accuso gli imprenditori. Io accuso i preti e il clero. La democrazia si è gravemente ammalata e voi non avete fatto nulla. Anzi. Ci sono momenti nella storia delle comunità e delle civiltà dove le paure prendono il sopravvento sulla ragione, sulla coesione sociale, scivolando verso un confine fatto soprattutto di timori, di emotività, di controlli. Di paura!”.
Di Ilaria Paoletti (RomaLife.it)
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