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stefano19851

L’inizio della notte, un romanzo di Damiano Leone, sulle mutazioni genetiche


Editore: Leucotea edizioni

Genere: fantascienza

Numero pagine:254

Anno di pubblicazione: 2022

In un futuro lontano e distopico, una società farmaceutica chiamata Genetic Project crea la formula per un elisir di lunga vita. I grandi potenti di stato, ostacolano la messa in commercio di tale prodotto, desiderando però l’elisir per sé stessi. Questa contrapposizione d’intenti si trasformerà in una vera e propria lotta al potere.

I personaggi principali sono quelli appartenenti alla casa farmaceutica, ovvero: Takeda, Sara Randi, Filippo Grassi e Birgitt Howard. Accanto alle loro figure si staglieranno quelle dei più giovani Alessandro e Eleni. La storia della seconda in particolare è degna di nota, essendo lei parte di una nuova stirpe, con un dna aggiornato.

Eleni è forte e audace, capace di avere riflessi pronti in ogni situazione, è brava nelle attività fisiche, veloce nel pensiero e nel calcolo. E soprattutto ha un empatia fuori dal comune, sentendo non solo i propri sentimenti e le sue paure in modo amplificato, ma anche quelle di chi ama, sentendosene sopraffatta. Al contempo Alessandro è un ragazzo comune, dotato di semplici caratteristiche. Il loro contrasto tra umano e superumano, produrrà nel giovane numerosi dubbi sul fatto che due persone così diverse possano stare insieme ed essere felici. Tuttavia le diversità saranno sovrastate dal sentimento rimasto per anni sepolto nel loro cuore. Il loro rapporto sarà raccontato in maniera entusiasmante, culminando nell’adrenalinico evento dell’assedio di tenuta Vulci, per poi approdare nel disteso viaggio nell’Egeo, dove la bellezza di una Eleni superumana, brillerà sotto il sole cocente in mezzo al mare.

L’argomento delle mutazioni genetiche è molto ripreso dall’autore, attraverso il racconto delle nuove nascite con un DNA migliorato. L’autore racconta infatti di nuove nascite, il cui dna viene manipolato a favore di caratteristiche maggiormente favorevoli. I nuovi nascituri dispongono infatti di maggiori forze fisiche, di intelligenza sviluppata, di rapidità di scelta, e di una fortissima carica empatica. Tali caratteristiche umane, nei nuovi umani, sembrano essere state per l’appunto messe in forza, rendendo la transizione tra la vecchia stirpe e la nuova, una condizione necessaria alla sopravvivenza umana.

Non mancheranno argomenti circa la clonazione umana, e la lotta tra la nuova e la vecchia stirpe, la cui convivenza, altro non è che la chiave di volta per un mondo ormai verso la fine.

Contatti Autore:

https://www.facebook.com/damiano.leone.7/


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