"Quanto accaduto nella giornata di lunedì 29 u.s. presso la farmacia comunale di Corso Vercelli a Torino, ci ha tenuto a lungo con il fiato sospeso ma ha evidenziato lo spirito ed il
coraggio che contraddistingue ogni carabiniere. Valori che nel Brigadiere Sabatino Maurizio sono emersi in tutto il loro slancio allorquando, benché libero dal servizio ed in abiti civili, non ha esitato un solo istante ad affrontare due soggetti, già identificati e tratti in arresto, che tentavano di rapinare la citata farmacia.
La furiosa reazione dei malviventi non ha scoraggiato il collega che, nonostante sia stato attinto da diverse coltellate, è riuscito a metterli in fuga. Le lesioni riportate hanno reso necessario un delicatissimo intervento chirurgico “salvavita” presso l’Ospedale “Giovanni Bosco” di Torino, brillantemente portato a termine dai sanitari, i quali hanno escluso il pericolo di vita.
Il SIM Carabinieri darà il proprio contributo al collega, anche a mezzo dei propri legali, che si sono proposti di offrire gratuitamente assistenza a lui e ai suoi familiari.
Auspichiamo che, questo ennesimo evento, serva a rimarcare all’Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza l’urgenza e la necessità di autorizzare, quanto prima, gli appartenenti alle Forze di Polizia al porto di un’arma che consenta il facile occultamento e trasporto, quando si è liberi dal servizio, così come già previsto per gli Ufficiali delle Forze Armate che, probabilmente, ne hanno meno necessità.
Tale provvedimento, sicuramente, potrebbe essere il primo passo per garantire una maggiore
efficienza del sistema di sicurezza di questa Nazione, scongiurando così, per il futuro, eventi simili che costringono i colleghi ad affrontare i criminali a mani nude con esiti spesso nefasti."
Questo dichiara oggi martedì 1 dicembre il Sindacato Italiano Militari Carabinieri, con Segretario Generale Nazionale Antonio Serpi, in un comunicato stampa.
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